Si, lei è Greta. Non so dirvi se nel film si capisce, perché non si concentra minimamente su di lei ma unicamente sulla sua ideologia. Vediamo pochissime scene della vera Greta e di come lei affronta questa ondata di fama inaspettata, ed è molto peccato perché tutto il resto che vediamo lo si può tranquillamente trovare su Google cercando “Greta Thunberg”.
Non si capisce molto bene quando il regista ha effettivamente iniziato a seguirla per fare questo documentario, perché all’inizio vuole far sembrare che era con lei dal primo giorno che lei ha fatto il primo sciopero contro il clima (cosa molto improbabile). Ma fa niente, può funzionare per il concetto del film, una volta partiti da lì seguiamo tutti i mega scioperi che ha fatto e gli eventi in cui è stata e tutti i politici che la ignorano. Il film finisce con la sua traversata oceanica in catamarano fino a New York.
Ecco, la parte finale è forse la più interessante, vediamo tutte le difficoltà di questa attraversata che sarebbe difficile anche per un adulto allenato, figuriamoci per una ragazza come lei. Qui vediamo le sue debolezze, le sue paure, la voglia di smettere, e anche tutta la forza che ci mette in questo ideale pur di mandarlo in tutto il mondo. È veramente un peccato non aver visto di più di Greta, ma vedere solamente per il 90% del film Greta Thunberg. Ricordo anche qualche scena in famiglia, con il padre che è praticamente succube della fama della figlia. Era abbastanza divertente ma per nulla sviluppato e messo lì un po’ così.
Siccome è un personaggio unico creato dagli eventi che ci circondano e vittima di questi, sarebbe stato molto interessante vedere i suoi piani, come ha intenzione di mandare questo messaggio e soprattutto come una ragazza della sua età gestisce la fama cha sta avendo. È il classico problema dei documentari su personalità sociali: si perdono completamente nel messaggio che il suddetto personaggio vuole mandare, e fa vedere poco o niente della vera vita del personaggio, cosa che un documentario dovrebbe fare. Ovviamente non sto dicendo che il messaggio che la Greta vuole mandare non sia importante, anzi, ci mancherebbe, ma il film si chiama I am Greta, se vuoi parlare di riscaldamento globale puoi chiamare il film Il riscaldamento globale e la Greta che fa cose in questo caso lo spettatore sa a cosa va incontro.
Un altra cosa un po’ strana, che vuole far vedere l’ipocrisia dei politici che si “occupano” di riscaldamento globale, sono le scene che mostrano come questi politici se ne sbattono quando la Greta va agli eventi a fare i discorsi che poi noi vediamo sui social, e poi vediamo lei triste di essere stata ignorata. A me è sorta la domanda “ma allora perché continua ad andare a sti eventi?”. Se veramente viene ignorata in ogni situazione, non dovrebbe trovare un altro modo per mandare il suo messaggio? Però il film non esplora niente quindi non lo sapremo mai.
Per finire, un altro documentario su una personalità contemporanea sprecato in tanti discorsi poetici sul nulla. Se volete recuperare Il riscaldamento globale e la Greta che fa cose penso lo potrete trovare su Amazon Prime Video.