The lost daughter

Opera prima di Maggie Gyllenhall (sorella di Jake) con un cast niente male: Olivia Colman, Dakota Johnson, Ed Harris e Peter Sarsgaard, marito di Maggie. Olivia Colman interpreta Leda, una professoressa in vacanza in Grecia per qualche settimana. In cerca di relax viene disturbata da una famiglia molto chiassosa che, durante una giornata in spiaggia, perde la figlia piccola e chiede aiuto a tutti pur di ritrovarla.

Il film si snoda tra il passato e il presente di Leda e vediamo la relazione che ha lei con le sue due figlie, che ha lasciato con il marito per un avventura con un altro uomo. Il senso di colpa la fa da padrone in questa storia, dove Olivia Colman mostra tutta la sua bravura nell’essere un attrice drammatica. La vacanza diventa una crescita interiore per Leda, che, ripassando le sue azioni passate, deve trovare un modo per fare pace con sé stessa.

Attraverso la ricerca della bambina, Leda rivede le sue figlie e come il suo istinto materno (secondo lei) ha fallito a farle crescere, lasciandole sole. Rivede questa solitudine nella madre che ha perso la figlia, e che è disposto a tutto per ritrovarla. La differenza tra i due istinti fa iniziare in Leda questa introspezione che la porterà a provare molte cose pur di arrivare ad una pace finale.

Anche se il film non è male, ad essere molto sincero, la storia non è molto interessante. All’inizio è molto lento e perdi quasi completamente interesse perché letteralmente non succede niente. Vediamo soltanto lei che arriva in Grecia e si sistema per iniziare la vacanza, per poi continuare con la sua routine giornaliera, quindi si, non succede proprio niente. Non ricordo a che punto del film inizia più o meno la storia, ma è già ad un punto in cui avevo già perso interesse. È interessante il viaggio interiore che fa Leda, ma 2 ore sono un po’ troppe per una cosa del genere. Il film mostra anche molti flashback di quando lei era giovane, con il marito, le figlie e l’inizio della storia con l’amante, che ho trovato molto inutili. È vero che ti fanno un idea più chiara di cosa lei ha passato e di cosa ha fatto passare alle figlie, ma sono troppe e troppo lunghe e ti fanno di nuovo perdere interesse.

Devo anche aggiungere che non è per nulla il mio genere di film, e ne ero consapevole quando lo guardavo, quindi è possibile che sono entrato con dei pregiudizi che già mi hanno fatto partire male. In ogni caso, Olivia Colman è sempre bravissima, su questo niente da dire, e a quanto pare la critica sta amando sto film che ha già ricevuto molti premi, quindi di base possiamo fare i complimenti alla Maggie per l’inizio di quella che sembra una lunga carriera. Se volete recuperarlo uscirà il 30 dicembre su Netflix.

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...