Stella est amoureuse

Per Stella, è arrivato l’anno della maturità. Completamente disinteressata dalla scuola, spera soltanto di ottenere il minimo indispensabile per passare. È appena tornata da una vacanza in Italia con le amiche, una vacanza che dà inizio ad un cambiamento: si è innamorata per la prima volta. Adesso, tutto le sembra piatto, tutto le sembra futile, le interessa solo andare a ballare. Il padre ha lasciato la madre per un altra donna. La madre fa il possibile per tirare avanti con il suo bar. Le sue amiche pensano solo a studiare. In discoteca conosce André, il ragazzo che balla meglio di tutti, e ancora una volta, Stella è innamorata.

Ambientato negli anni Ottanta, Stella ci racconta il suo cambiamento. Quasi tutto il film è raccontato con la sua voce fuori campo. Così, noi sentiamo l’indifferenza di Stella: gli eventi ce li racconta veloce, in un’unica frase, nonostante la gravità e le conseguenze che quell’evento possono avere. Mio padre se n’è andato con un’altra, anche lei si chiama Stella. E basta. Si lascia scivolare tutto addosso ciò che non le interessa, facendo di tutto pur di non pensare al suo futuro. Grande fonte di ansia è soprattutto il diploma. Lei non è una gran studiosa e, con molta probabilità, non riuscirà ad ottenerlo. Deve gestire questo difficile equilibrio: essere indifferente ad eventi che cambiano la sua vita e salvare il suo futuro il prima possibile.

Ma adesso a Stella interessa una sola cosa: ballare. Grazie ad un’amica scopre le discoteche, e qui vediamo un cambiamento radicale. Le scene non sono più veloci e distanti come tutto il resto del film. Stella non parla più fuori campo. Noi siamo in discoteca con lei, siamo nel suo vero habitat. Le scene sono dilatate e sentiamo solo musica, vediamo solo gente ballare, bere, fumare, nient’altro. Per un attimo, anche noi dimentichiamo le preoccupazioni che mandano avanti la trama del film, adesso c’è solo Stella libera. Sarà molto difficile per lei dover gestire questa libertà, che finirà per rovinare molte sue amicizie.

Per lei è molto importante la relazione con la madre, che nonostante tutto le è sempre vicino e sempre complice. Insieme, riescono ad uscire da tutte le brutte situazioni ridendo e scherzando.

Una bellissima interpretazione della giovane Flavie Delangle regala un ottimo film, spensierato, che fa vivere la giovinezza della ragazza.

Se siete a Locarno potete recuperarlo lunedì 8 alle 18:00 e martedì 9 alle 21:00.

Voto: 3.5/5

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