House of Gucci

Non penso di dover scrivere molto sulla trama di questo film, sia perché è inesistente, sia perché è abbastanza ovvia: è la storia della famiglia Gucci. Premetto che di questo argomento non so assolutamente nulla, e, prima di dirvi perché questo film è stata una delusione enorme, vi elenco le cose che sapevo prima di entrare in sala:

  1. Il regista è Ridley Scott e il cast è impressionante: Lady Gaga, Adam Driver, Jeremy Irons, Jared Leto e il grandissimo Al Pacino, cosa potrebbe mai andare storto?
  2. Della storia dei Gucci non so proprio nulla, tranne l’omicidio di uno della famiglia (di cui ho già dimenticato il nome) che nel film è interpretato da Adam Driver.
  3. Il film dura 3 ORE.

Ecco, così entro in sala, speranzoso e curioso, pensando di vedere uno dei tanti film attesi di quest’anno.

Ragazzi, mamma mia che roba. Il tempo non passa mai, le tre ore sono pesanti e si sentono tutte. La parte iniziale dove Lady Gaga conosce Adam Driver e famiglia (li chiamo con i nomi degli attori perché non mi ricordo i nomi dei Gucci) è estenuante, sembra che il film non vuole mai uscire da questa introduzione dando sempre nuovi dettagli e nuovi personaggi, e che cazzo ad un certo punto vai avanti con la trama perché qui il tempo passa e ancora Adam Driver sta pulendo camion.

Il peggio però non è nemmeno questo, ma è proprio il cast il problema più grande: tutti parlano in inglese. Voi mi direte “ma è ovvio, sono americani, ti aspetti che parlano in italiano”. Assolutamente no, mi aspetto proprio che parlino in inglese, ma vi lascio qua sotto un esempio di COME parlano in inglese.

3 ore così ragazzi

Vi giuro, a rivedere sto video non mi sembra vero che hanno fatto un film di 3 ore dove tutti parlano così.

Il mio punto è: o prendi un cast italiano, oppure hai un cast americano (della madonna!) e li fai parlare in inglese senza nessun accento. Tutti gli attori sembrano sforzarsi con così tanta fatica nel fare quest’accento che il personaggio resta tutto chiuso lì dentro. Le scene e le battute sono lente, non so se anche per un problema di scrittura, ma sicuramente perché tutti ponderano come dire ogni parola seguendo questo accento forzato che rende il tutto una caricatura di quello che dovrebbero dire in realtà. Jared Leto in particolare (come avete visto nel video) è insopportabile. Immagino solo quanto hanno speso nel truccarlo e poi lui sputtana tutto con sto accento da vero professionista del campo, ma alla fine anche noi Hateful abbiamo bisogno di qualcosa su cui lavorare e lui è un ottimo esemplare, grazie Jared!

Di per sé la parte centrale del film sono tutte le pugnalate alle spalle e i giochi di potere che si sono fatti Adam Driver, Al Pacino e Jared Leto (la Gucci gang). Adam, ormai cotto della Gaga, fa tutto quello che lei dice, a lei però interessa solo il grano e non della sua famiglia, poi lui se ne rende conto e manda tutti a quel paese. La parte importante della storia, nonché l’unica che io conoscevo, viene tristemente sbolognata negli ultimi 20 minuti del film. Lady Gaga contatta una medium (ah si, mi ero dimenticato che c’è pure Salma Hayek nel film) e basta, lei contatta un sicario che ammazza Adam Driver, le due vengono imprigionate, ed ecco, fine del film, ciao e buonanotte.

Vorrei fosse uno scherzo, ma non lo è! Letteralmente: Adam Driver muore, si vedono 5 minuti di tribunale con Lady Gaga e la banda bassotti che ha ingaggiato, e basta. Poi escono le classiche “scritte finali da film basato su storia vera”. Dove, oltretutto, in queste scritte vengono dette cose abbastanza importanti (per esempio la morte di Al Pacino e Jared Leto) che sono state tagliate nel film! I due sono padre e figlio, elementi importanti durante tutto il film, e l’ultima scena dove li vediamo sono loro che si incontrano a caso in un aeroporto (????). Non so nemmeno come descrivere il tutto.

Ma il peggio non ha fine, perché c’è pure una parte del film in cui sembra voler far intendere che pure Lady Gaga è una vittima di tutta questa storia, quando è sempre stata chiaramente una manipolatrice fin dall’inizio (quel povero cristo di Adam Driver nemmeno voleva ballare all’inizio del film, e quel ballo è stata la sua fine). Comunque il vittimismo fa sempre audience quindi ci sta, soprattutto se fatto da Lady Gaga con un accento italiano!

Mi sento di dire almeno UNA cosa positiva, cioè Al Pacino. Lui è un grande, sempre, qui in particolare perché in alcune scene se ne sbatte di fare l’accento italiano e praticamente interpreta sé stesso. Quindi un grande grazie ad Al Pacino che ogni tanto strappava una risata e ci dava una pausa dagli altri discorsi senza senso (ovviamente alternandoli con altri discorsi senza senso, ma almeno senza accento italiano).

Finisco col dire che, qualche mese fa, al festival di Locarno, Edo ha fatto un appello, dicendo che alcuni registi dovrebbero smettere di fare film (ehm ehm Abel Ferrara ehm ehm). Beh, mi attacco con unghie e denti a questo appello:

Ridley, carissimo, so che mi stai leggendo (Hatefan dagli inizi), per favore smettila di fare film. Hai 84 anni stella mia prenditi una pausa, vai in barca da qualche parte, stai coi nipoti, hai già fatto la storia del cinema (il Gladiatore! Blade Runner!!!) non rovinarti la carriera con ste robe, dai, fallo per tutti i tuoi fans. Che lo sappiamo eh, vuoi faire Il Gladiatore 2. Non farlo Ridley, ti prego. O se proprio vuoi farlo, prendi dei romani, non far fare nessun accento a Russell Crowe.

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